Chi Siamo
Prima di dire chi siamo è necessario dire la strada che abbiamo percorso per arrivare al MASCI.

Negli anni ottanta fu svolto un campo sulla Sila gemellato tra i reparti AGESCI del Palermo 4° e del Battipaglia 1°. Durante questo campo nacquero nuove amicizie e si cementarono quelle vecchie. Poi i percorsi sviluppati dalla vita furono diversi.
Ma il “vecchio” capo reparto nel 2005 ebbe un sentimento nostalgico dei “suoi” esploratori e così organizzò una cena. A questa ne seguirono altre due pizze – incontri allargandoli ad altri “vecchi” scout ma, c’è sempre un ma, nell’ultimo incontro si lanciò l’idea di concretizzare questa condivisione nostalgica con qualcosa di nuovo e sempre in movimento. Molti aderirono e seguirono due incontri propedeutici da cui scaturì l’idea di ricostituire la comunità MASCI: visto che quella preesistente si era dissolta senza lasciare traccia perseguibile.
Nell’aprile del 2008 si costituì la comunità MASCI Battipaglia, poi divenuta per motivi burocratici Battipaglia 2°, che si censì in giugno incontrando alcune difficoltà superate con l’intelligenza delle parti in gioco.
La nuova comunità Battipaglia 2°, seppure gli Adulti Scout che la compongono provengano da vita vissuta e da generazioni diverse, nell’analisi si è ritrovata nella condivisione:
  • Del servizio svolto in modo generoso e gratuito a favore dei più disagiati e che da un significato cristiano alla vita vissuta.
  • Della riscoperta della promessa e legge scout ed all’adesione al Patto Comunitario Masci.
  • Ad uno stile di vita per testimoniare il nostro essere di costruttori di Pace.
  • Di essere cittadini consapevoli, aperti al Mondo, che partecipano con intelligenza, senso critico e senza “pigrizia” alla vita della Polis.
  • Di valorizzare l’individuo come figlio di Dio e nostro Fratello.
  • Di essere comunità che crede nell’Educazione Permanente dei suoi singoli componenti.
  • Di essere in continuo movimento: ”Uscire dalla tenda" per mettersi al servizio di chi ne ha bisogno, indipendentemente dalla provenienza e dalla religione di appartenenza.
  • Di essere sobri, essenziali e fattivi.