La storia dello Scautismo



22 Febbraio 1857-1907

Robert Baden Powell Nasce a Londra. BADEN POWELL all’età di 50 anni fonda lo scoutismo; tenendo il suo primo campo scout nell’isola di Brownsea. Comincia a pubblicare le sue proposte ed intuizioni educative in un fascicolo che usciva quindicinalmente: "Scouting for Boys".

Primavera/ estate 1910

Remo Molinari, un giovane maestro di ginnastica, teneva a Bagni di Lucca una lezione di ginnastica all’aperto e fu avvicinato da Sir Francis Vane baronetto inglese che aveva seguito da vicino la fondazione ed i progressi dello scoutismo, al punto da essere nominato primo commissario della città di Londra da B.P. ma da lui stesso allontanato quando mosse critiche di militarismo al movimento.Il nome dato a questo movimento appena costituito pare fosse "Boy Scouts della Pace" e fu fissato il testo in italiano della legge e del giuramento.

1910

James Richardson Spensley era un eclettico medico inglese, sportivo ed educatore, residente a Genova, che contribuì all’introduzione del gioco del calcio in Italia e nel 1896 fondò la squadra del Genoa. Aveva trascorso l’estate del 1910 in Inghilterra dove aveva incontrato B.P. che gli aveva donato Scouting for Boys con dedica personale e dove si era appassionato ai valori dello scoutismo. Tornato a Genova e resosi conto che sarebbe stato meglio servirsi di educatori italiani, cominciò a riunire a casa sua un gruppo di amici. Tale gruppo decise di costituire un comitato e di fondare l’associazione dei Ragazzi Esploratori Italiani (R.E.I.). La prima sezione della REI fu la stessa Gioiosa di Mario Mazza.
Mario Mazza, nato nel 1882, era una appassionata figura di genovese di famiglia profondamente cattolica, insegnante e pedagogista, organizzatore infaticabile, educatore dotato di grande seguito presso i ragazzi ed aperto ai metodi "attivi" che in quegli anni si facevano strada tra le proposte invece fitte e soffocanti del formalismo pedagogico ottocentesco. Espressione delle idee di Mazza era stata l’organizzazione "Juventus Juvat" da lui fondata nel 1905 e composta da alcuni giovani universitari che con la collaborazione di un sacerdote, Don Capanera, si dedicavano all’educazione di un gruppo di ragazzi denominato "Gioiosa" e che rappresentò un terreno fertile per la nascita dello scoutismo in Italia.

1915

Ugo Perucci, insegnante nato a Treia (Mc) nel 1889, fondatore di una sezione REI a Milano nel 1910-11, nel 1915 fonda l’A.R.P.I. (Associazione dei Ragazzi Pionieri Italiani) modificando il nome di esploratori in quello di pionieri che gli pareva la miglior traduzione italiana della parola scout. Ne diviene presidente fino al 1927. Viene pubblicata la rivista del "Pioniere". Perucci, cattolico praticante, rimase sempre contrario al CNGEI cui rimproverava l’areligiosità, oltre all’accentramento burocratico ed all’impostazione paramilitare. Al tempo stesso non risparmiò le sue critiche all’ASCI il cui carattere strettamente confessionale gli pareva contrario agli insegnamenti di B.P. Egli voleva invece che la sua associazione fosse pluriconfessionale ma non agnostica: richiedeva ai capi di essere cristiani convinti e praticanti e di agevolare le pratiche di culto dei propri ragazzi secondo i desideri delle famiglie e ricercando la collaborazione dei ministri dei vari culti.


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